giovedì, giugno 09, 2005

L'ELEFANTINO E IL MAGGIORDOMO

Premetto che Fini non mi è mai piaciuto, non sono mai stato di destra anzi l'ho sempre avversata,non condividevo il soprannome di "maggiordomo" che gli avevano affibbiato per il suo atteggiamento nei confronti di Berlusconi, apprezzavo invece quello di "penultimatum" che gli hanno affibbiato in occasione delle continue ed interminabili verifiche di governo.
Non avrei mai pensato di poter anche solo immaginare di "difenderlo" da attacchi e critiche soprattutto perchè, in occasione delle sue diverse "svolte", è sempre prevalso in me il sospetto di strumentalità e spregiudicatezza nei suoi comportamenti.
Pur tuttavia dopo aver letto l'editoriale di oggi di Giuliano Ferrara sul Foglio a proposito dell'intervista di Fini sul Corriere della Sera non ho potuto proprio "esimermi".
Dunque Ferrara attacca Fini perchè quest'ultimo rispondendo alla sua coscienza avrebbe smesso di essere un leader politico e lo taccia di incoerenza.
Ma come!?.....un leader di destra che fa la svolta di Fiuggi, si schiera contro l'immigrazione clandestina, contro la legalizzazione delle droghe, prende le distanze dal fascismo, da Mussolini e dalle leggi razziali, rivaluta l'olocausto e chiede scusa agli ebrei, rivendica la laicità dello Stato e denuncia le interferenze del Vaticano sulla libertà della donna, dichiara pubblicamente che fare appello all'astensione è legttimo ma è diseducante alla partecipazione democratica dei cittadini, ad avviso di Ferrara non può più guidare un partito politico?
Certo detto da un granitico e coerente togliattiano prima, un indefesso e coerente craxiano poi, un ispirato e coerente berlusconiano dopo e,adesso, un appassionato e coerente clericale teocon fa un pò sorridere.
E allora, con tutta la mia distanza e il mio coerente essere di sinistra FORZA GIANFRANCO!!!

PS.ma non è che tutto questo livore dipende dal fatto che Fini è magro e l'elefantino è ciccione??
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