mercoledì, dicembre 12, 2007

Io mi Vergogno pareccchio e Voi??


La Commissione Povertà ha fornito gli ultimi dati sul nostro Paese.
Secondo questi dati 7.000000(sette milioni) di persone, in Italia, sono povere( la soglia di povertà è fissata ad un reddito di 920 euro al mese) e 3.000000(tre milioni) di persone sono sotto la soglia di povertà.
Un quinto della popolazione italiana!!
Se tra quelli che sono al di sopra della fatidica soglia consideriamo le condizioni di vita, di lavoro e di salario di quei tanti lavoratori dell'industria pesante come quelli morti e feriti nella strage dell'acciaieria di Torino il quadro è agghiacciante.
Io mi vergogno parecchio e voi??
ps. a proposito degli operai di Torino consiglierei di dare un occhiata ad una bellissima intervista a Marco Revelli che potete leggere qui
Se a questo aggiungiamo(l'ho trovato sul blog di B.Grillo) l'Italia vista dal New York Times che potete leggere qui
la vergogna aumenta ancora.
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venerdì, dicembre 07, 2007

D'avanzo (la repubblica),grandi firme e pesci in barile


Se D'avanzo, giornalista di La Repubblica,, esperto di giudiziaria e fustigatore di scandali dei potenti, e altre "grandi firme" dei grandi giornali "indipendenti" italiani la smettessero di fare i pesci in barile e si sforzassero di essere un po’ (solo un pò) imparziali forse renderebbero un servizio ai propri lettori e alla nostra democrazia.
Nel caso della gip Forleo hanno pubblicato testimonianze tratte da verbali del csm e dei tribunali, hanno riportato dichiarazioni le più disparate di tutti quelli,citati dalla Forleo, che l'hanno smentita. Poi stranamente si sono dimenticati di chiedere a Oliviero Beha(anch'egli citato dalla Forleo) se fosse vero quello che la gip ha dichiarato al csm e alla procura di Brescia.
Oliviero Beha ha dovuto affidare aRoberto D'agostino e al suo sito "dagospia" le sue dichiarazioni. E cosa dice Oliviero Beha? leggete qui
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lunedì, ottobre 22, 2007

FIRMIAMOLA TUTTI.......


«Siamo alla magistratura degli Anni Trenta, siamo tornati a un ordinamento giudiziario gerarchizzato proprio dell'epoca fascista»
Luigi De Magistris


Quello che sta accadendo a De Magistris riguarda tutti noi, riguarda la democrazia in questo Paese, lo stato di diritto,la possibilità residua di credere che in Italia la legge è DAVVERO uguale per tutti!!
La condotta di De Magistris è la condotta di tutte le persone oneste, la sorte di De Magistris sarà la sorte di tutti noi.
Chiedo a chiunque creda che sia giusto sperare che non esistano persone e cariche al di sopra della legge, a tutti coloro che credono che sia giusto difendere la propria dignità e quella di un intero popolo e di un intero Paese di firmare la petizione che trovate cliccando qui
oppure cliccando qui

Invece potete leggere un durissimo intervento di Marco Travaglio pubblicato sul suo blog cliccando qui
Di seguito ancora la lettera drammatica che ha scritto il fratello del compianto giudice Borsellino cliccando qui

E l'intervista di De Magistris (che stasera sarà OSPITE ad Anno Zero)a B.Grillo cliccando qui
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venerdì, ottobre 19, 2007

Chi vota centrosinistra è un COGLIONE.....(Berlusconi aveva ragione)


Appena ho avuto la notizia da altri blogger non ci ho creduto poi ho letto il post sul blog di B.Grillo e su OK Notizie e purtroppo è vero. E' in corso un attacco alla libera informazione perpetrato da membri del governo Prodi. Altro che casta in difficoltà, altro che autocvritica, altro che "bisogna farsi carico del malessere dei cittadini" altro che "occorre cambiare e fare una politica buona" questi ci vogliono fottere!! Magari berlusconi aveva ragione votare a sinistra significa essere coglioni ma io non mi sento affatto uno zibideo.
ADESSO BASTA!!
Ricardo Franco Levi, braccio destro di Prodi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha scritto un testo per tappare la bocca a Internet. Il disegno di legge è stato approvato in Consiglio dei ministri il 12 ottobre. Nessun ministro si è dissociato. Per saperne di più clicca qui

PS."L'allarme lanciato da Beppe Grillo e ripreso da molti commenti al mio blog è giustificato: il disegno di legge sull'editoria, proposto dalla Presidenza del Consiglio e approvato una settimana fa in Consiglio dei Ministri, va corretto perchè la norma sulla registrazione dei siti internet non è chiara e lascia spazio a interpretazioni assurde e restrittive.
Naturalmente, mi prendo la mia parte di responsabilità -come ha fatto anche il collega Di Pietro nel suo blog- per non aver controllato personalmente e parola per parola il testo" (....) Riconosciuto l'errore, si tratta ora di correggerlo. E sono convinto che sarà lo stesso sottosegretario alla Presidenza Levi a volerlo fare." Dal blog del ministro Gentiloni 21 ottobre 2007
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lunedì, ottobre 15, 2007

La Rete aiuta o no? cronaca di un fragoroso insuccesso


Sulla scontata vittoria di Veltroni e sulle conseguenze qui a Napoli e in campania ci soffermeremo nei prossimi giorni, quando avremo a disposizione dati disaggregati sulle liste per l'elezione del segretario regionale.
Nell'attesa ci sembra utile avviare una riflessione su un argomento più "laterale" ma, a nostro avviso, degno di interesse:
La sconfitta fragorosa di Mario Adinolfi
Segnaliamo in proposito una ricca analisi dal blog "giornalettismo militante".
Potete leggerla cliccando qui

Ps. vi segnaliamo inoltre un video tratto dal blog "MaiDireVideo [ Per ridere della politica....e non solo.... ] "- si tratta di una performance dell'inossidabile Uolter andata in onda qualche anno fa ma, se volete godervela, cliccate qui
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mercoledì, settembre 26, 2007

E' la stampa bellezza.....


Come sapete Grillo dopo il "Vaffa Day" contro i politici ne sta organizzando un'altro contro la stampa italiana. (Nel post precedente ho riportato(per chi non li ha visti o letti) un articolo del Manifesto e i video di Grillo e Sabina Guzzanti proprio sul ruolo dei giornali e della televisione italiana.)

Sui problemi della "casta" e dell'antipolitica vi propongo invece una interessantissima intervista ad un onorevole dell'ulivo, pubblicata sul sito "sabatoseraonline", che nel post precedente non avevo inserito e che potete leggere cliccando qui

Nell'attesa vi propongo un indovinello e se ne avete voglia cimentatevi nella sua soluzione.
Riporto qui di seguito frammenti di due articoli scritti dallo stesso autore(autorevole,conosciuto,di sinistra) ma in date diverse. Vediamo quanti di voi sapranno indicare l'autore dei due articoli in questione... uno scritto ad agosto ed uno a settembre di quest'anno

1)26 agosto 2007
"Lo spettro di Tangentopoli puntualmente agitato dall’apprensiva stampa italiana ogni volta che si apre un’inchiesta sul potere economico e politico, tanto per cominciare non è uno spettro. E’ divenuto tale grazie a un decennio di propaganda a senso unico. Hanno dipinto l’epoca delle inchieste come il biennio del Terrore. Per chi? Per i ladri e i galoppini al seguito? Se pure così fosse, si tratterebbe di un lieve contrappasso rispetto alla vita di terrore che tocca in Italia da sempre agli onesti. Mani pulite non è stata un incubo ma una speranza. La storia forse dirà che si è trattato dell’ultima rivoluzione mancata, un’occasione persa dall’Italia di darsi una classe dirigente moderna e capace.(...)Allora, buona parte dell’opinione pubblica (...) si strinse (...) intorno alla magistratura indipendente contro la solita Italietta dell’intrallazzo, amorale, familista, ipocrita e mafiosa, nella speranza, magari ingenua ma generosa, di voltar pagina.(...)In questione non era il primato della politica, che sarebbe un’ottima cosa. Piuttosto lo strapotere di una partitocrazia che esisteva ed esiste solo in Italia. Un sistema folle che privilegia l’appartenenza in tutti i settori, la scuola e la sanità, il mercato e l’informazione, l’impiego pubblico e il privato, con l’effetto di deprimere il merito e garantire un rapido declino.(...)ora si è persa la speranza di cambiare, e i cittadini seguono gli scandali con l’attenzione distratta degli spettatori di uno dei tanti pessimi talk show. (...) Non c’è scandalo perchè non esistono più le istituzioni, non c’è fiducia in niente e in nessuno. (...) I galoppini possono stare tranquilli: non ci sarà un’altra Mani pulite. Ma il prezzo da pagare a questa placida rassegnazione, al ritorno dell’Italia per bande, sarà altissimo.
Tredici anni dopo Tangentopoli il paese non ha più la forza di ribellarsi al declino annunciato, tutto qui. E il declino avanza."

2)17 settembre 2006
"(...)Beppe Grillo ha grandi meriti da artista e da uomo d' informazione. Ha anticipato lo scandalo Parmalat e raccontato per anni un pezzo di potere che quasi nessuno, sui media, ha saputo o voluto raccontare al pubblico. Per questo la svolta da predicatore è ancora più imbarazzante. Si è messo anche lui in fila a vendere complotti. La vendita di complotti è un' attività semplice e redditizia. Piace molto al pubblico perché lava i peccati del mondo."
"(....) Michael Moore è diventato un divo spiegando che le guerre in Medioriente sono il frutto di un piano studiato a tavolino da due famiglie, Bush e Bin Laden.(...) Naturalmente, guai a citare le responsabilità collettive. Dai tempi di Savonarola fino a Mani Pulite, quando lo sguardo moralizzatore si sposta dagli oligarchi ai comportamenti di massa, gli ex piagnoni, indignati o vaffanculanti allestiscono in fretta forche e roghi e vi arrostiscono in allegria gli ex paladini(...)."

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giovedì, settembre 20, 2007

Grillomania


Oggi diamo spazio all'intervista di Beppe Grillo ad Euronews
CLICCA qui per vedere il video in questione
clicca qui invece se vuoi vedere il video della Guzzant ad Anno Zero

Ps. e dopo il video, a proposito del ruolo della stampa, se vuoi puoi dare un'occhiata a questo interessante articolo
"Ambiente, il «Corsera» spacca l'atomo
Le polemiche «scientifiche» sul cambiamento del clima si accompagnano a interessi «nuclearisti» ben precisi nell'energia"
Matteo Bartocci Il Manifesto
Roma


C'è voluta tutta l'abilità del Corriere della sera (con gli interessi materiali che lo controllano) per rendere «controversiale» perfino un argomento come il riscaldamento climatico. Qualcuno che fa il bastian contrario lo si trova sempre (in questo caso il fratello del premier, Franco Prodi - presidente dell'istituto del clima del Cnr - e altri 9 professori).
Missione compiuta: dopo pochi giorni dalla «conferenza sul clima» si parla solo e soltanto di uso del carbone e, soprattutto, di ritorno italiano al nucleare.
Ieri i 10 scienziati contestatari hanno diffuso una lettera inviata al ministro dell'Università Fabio Mussi (Sd) con cui gli chiedono di prendere le distanze dal ministro dell'ambiente. I dieci «disconoscono qualunque valore scientifico alla conferenza del governo» in quanto viziata da un pregiudizio errato: «che cambiamenti climatici irreversibili siano già discernibili e certi».
Mussi ha risposto in modo cortese ma fermo dicendosi «sorpreso» della protesta: «Seguendo da profano la letteratura mondiale mi pare che sia ormai larghissimamente condivisa la valutazione degli effetti delle attività umane sull'ambiente e i conseguenti cambiamenti climatici».
Almeno, così la pensano i 2.500 scienziati dell'Ipcc (il panel internazionale che si occupa dell'argomento) che definiscono «probabile al 90-95%, che l'aumento di temperatura globale osservato dalla metà del XX secolo è dovuto all'aumento osservato delle concentrazioni di gas serra di origine antropogenica».
«L'influenza umana - concludono - è discernibile anche su altri aspetti del clima, come il riscaldamento degli oceani, le temperature medie dei continenti, gli estremi di temperatura», etc.. E' una tesi accolta a livello mondiale e fatta propria dallo stesso Romano Prodi all'inizio del suo intervento alla conferenza di Roma («Il nostro pianeta si scalda ed è colpa dell'uomo. Non sono più in tanti a dubitarne. Con la pubblicazione del IV Rapporto dell'Ipcc la comunità scientifica internazionale ha espresso la convinzione che i cambiamenti climatici sono un dato di fatto. Il Fatalismo di chi dice che la terra è sempre stata oggetto di cicli di caldo e freddo è oramai privo di consensi»). Ovunque ma non in Italia. Solo qui tornano tesi «negazioniste» dell'effetto serra screditate perfino negli Usa.
Che non si tratti di una querelle scientifica o del solito cabaret politico italiano lo dimostra l'attuale campagna di stampa e di lobbying tanto furiosa quanto improvvisa a favore del nucleare. Protagonisti assoluti il Corsera e le testate del gruppo Caltagirone (Messaggero e Mattino). Già all'indomani della conferenza sul clima il quotidiano di via Solferino ha pubblicato in prima una lettera con cui il leader dell'Udc Pier Casini chiedeva il ritorno al nucleare (lo stesso Casini, com'è noto, convive con Azzurra Caltagirone).
Poco importa che martedì la mozione «pro-nuke» dell'Udc sia stata bocciata alla camera non solo dall'Unione ma anche da An e Lega. Nella mozione di maggioranza, invece, di nucleare non c'è traccia. Qui la vera sfida, per ora, pare sul carbone (fonte «pulita» ma la più inquinante in gas serra). Non è un caso quell'«inverno freddo e buio» ipotizzato dall'Enel alla "controconferenza" organizzata dal Pd alla vigilia di quella di Pecoraro Scanio. Per ora infatti di nucleare vero e proprio, anche nell'Ulivo, non se ne parla. Occhi vogliosi invece su quello di «quarta generazione». Tutti favorevoli (governo incluso) a una ricerca che, semmai, «avrà ricadute tra 20 anni» (Bersani dixit).
I «nuclearisti» però non mollano. A Venezia inizia oggi la «terza conferenza sul futuro della scienza»: tutta centrata sul «nucleare sicuro» e promossa, tra gli altri, da Giovanni Bazoli - Banca Intesa - e Marco Tronchetti Provera - Pirelli -, entrambi azionisti del Corsera. Tronchetti ha confermato l'interesse del suo gruppo nel settore dell'energia, ha respinto «tesi catastrofiste» e chiesto scelte politiche lungimiranti che «superino in modo condiviso i limiti di Kyoto».
E' con questo canto delle sirene nelle orecchie che lunedì prossimo Prodi arriverà alla grande conferenza sul clima delle Nazioni unite. Un meeting che porrà le basi, a livello politico, al «dopo Kyoto». A proposito, è Prodi Romano, non Prodi Franco.

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martedì, luglio 31, 2007

Chiesto il rinvio a giudizio per Antonio Bassolino


ASCA) - Napoli, 31 lug - Ventotto richieste di rinvio a giudizio per presunte irregolarita' nella gestione dello smaltimento dei rifiuti in Campania sono state formulate e depositate questa mattina dai pm napoletani Giuseppe Novello e Paolo Sirleo. Tra gli indagati, i vertici del Gruppo Impregilo gli ex responsabili delle societa' del gruppo che hanno operato in Campania fino al gennaio 2006 come gestori dello smaltimento, il presidente della giunta della Campania Antonio Bassolino, in qualita' di ex Commissario per l'emergenza rifiuti (incarico ricoperto fino all'aprile del 2004), gli ex sub commissari Raffaele Vanoli e Giulio Facchi. Le indagini dei pm partenopei sono partite nel 2003 su numerose denunce.

Questa storia prende le mosse ai tempi in cui era presidente della regione Campania Rastrelli(an)il quale progetta un piano per la regione Campania nel quale si prevede di costruire in Campania cinque termovalorizzatori (o inceneritori o termodistruttori che dir si voglia): due per Napoli e Provincia e tre per le altre Province. Tuttavia non furono mai realizzati sia per la ferma opposizione della popolazione dei centri di prevista localizzazione dei siti sia perché la giunta non ebbe il tempo necessario poiché cadde l’anno seguente. Questo piano sarà riscritto più volte a causa dell’approvazione del Decreto Ronchi, dove cambiarono i parametri e i riferimenti normativi. Comunque l’ultima versione della proposta Rastrelli prevedeva sette impianti di stoccaggio (dove i rifiuti sono trasformati in compost e quindi in combustibile) e due termovalorizzatori di elevata potenza.

Così si effettua la gara di appalto, alquanto singolare:
il commissario speciale non propone nessuna zona dove costruire gli impianti, ma lascia la scelta alle aziende che vinceranno la gara, col solo obbligo di costruirlo in zona ASI (area sviluppo industriale, cioè la zona a cavallo fra le province di Napoli e Caserta in questo caso) e senza alcun controllo di alcuna istituzione.
Di fronte a tale prospettiva semplicemente incredibile anche la Commissione Europea ha denunciato l’Italia per non osservanza delle norme riguardanti la valutazione dell’impatto ambientale.
Nonostante ciò la regione Campania procedette all’assegnazione degli appalti (nel frattempo l’Udeur aveva fatto cadere la giunta Rastrelli).
Vince l’appalto la FIBE, consorzio imprenditoriale capeggiato dall’Impregilo di Cesare Romiti, vittoria ottenuta grazie a prezzi più bassi e macchinari più vecchi, la FIBE individua come siti in cui costruire termovalorizzatori Acerra e Battipaglia, che in seguito alla sua dichiarazione di zona prevalentemente agricola e alle pressioni delle varie confraternite diessine della zona, viene sostituita con Santa Maria la Fossa, centro agricolo della piana del Volturno e in provincia di Caserta.
Bassolino vince le elezioni regionali con un programma nel quale si dichiarava
"l'opposizione agli inceneritori, la riduzione, raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti, la bonifica del territorio depauperato dalle attività delle ecomafie, la costituzione di un Osservatorio Regionale e di Osservatori provinciali sull'attuazione dei piani di raccolta differenziata, il superamento del commissariamento e dell'emergenza, la trasformazione dei rifiuti in una risorsa offrendo opportunità di sviluppo economico e posti di lavoro reali".

Ma, dopo le elezioni, prevale la scelta della continuità amministrativa: Antonio Bassolino è il nuovo commissario ai rifiuti, procede con il progetto degli inceneritori e firma il famosop contratto con la Fibe(impregilo).Dopo di lui (si dimette nel 2004 e dunque è commissario solo per 3 anni) aasumono il ruolo di commissario straordinario l'ex prefetto Catenacci, Bertolaso e (dopo le dimissioni anche di quest'ultimo) il prefetto Pansa.
Nel mezzo ancora emergenze l'ultima delle quali ha fatto il giro del mondo!
Ecoballe, ecofurbi e adesso ....ecorinvii a giudizio?

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martedì, luglio 03, 2007

Comprereste un'auto usata da un tipo così??


Abbiamo parafrasato questa famosa frase doppo che abbiamo visto un video che circola su internet. Il video mostra una famosa intervista ad un autorevolissimo uomo politico rilasciata a suo tempo a Fabio Fazio durante una puntata del programma "che tempo che fa".
Non avevamo visto quella puntata per cui eravamo all'oscuro di quella bella intervista. Grazie alle innumerevoli e benemerite risorse della rete, dove la si poteva trovare immediatamente dopo la discesa in campo del candidato leader, abbiamo potuto rimediare a questa nostra grave manchevolezza.
Inoltre, come sapete, siamo molto attenti alla "partecipazione informata" e dunque alla consapevolezza delle proprie scelte soprattutto quando si tratta di scelte impegnate che riguardano le sorti della nostra democrazia.
Pensiamo dunque di fare cosa utile ai nostri lettori,innanzi tutto a quelli di sinistra interessati al Partito democratico, aiutandoli ad esprimere un consenso informato qualora decidessero di partecipare al voto per la scelta del leader del nuovp PD alle prossime primarie previste ad ottobre.
Clicca qui per vedere il video in questione
Ps. ad oggi 18 luglio 2007 c'è una amarissima sorpresa ...purtroppo non si riesce più a vedere il video in questione!!
non conosciamo le ragioni, sappiamo solo che è letteralmente scomparso dal sito You Tube...questo Valter è veramente WONDER non c'è che dire.
che tristezza però!
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martedì, giugno 26, 2007

Solo se ci DANNO FUOCO....


La situazione a Napoli e in campania sembra avvicinarsi sempre più al punto di non ritorno. L'emergenza rifiuti ha assunto ormai toni tragicomici, basti pensare che il Prefetto di Napoli ha ordinato di raccogliere e sversare i rifiuti in discarica senza alcun trattamento. Di colpo, dopo 13 anni di commissariato straordinario, siamo tornati al punto di partenza, al 1994, prima della chisura ufficiale delle discariche.
E' il fallimento più totale di una intera classe politica e istituzionale.
E nulla lascia presagire l'uscita dall'emergenza in tempi rapidi.
Traffico, sanità, sviluppo, Bagnoli, napoli est, tutto è al palo.
Intanto, nei bar, nei luoghi di lavoro e nei media infuria il dibattito su cosa fare per uscire da questa situazione.
Il Prefetto Pansa se la prende con la borghesia che si sarebbe ritirata sull'aventino, alcuni giornali se la prendono invece con la politica e le istituzioni, la borghesia se la prende col sistema di potere dei partiti , i partiti della magioranza che governa se la prendono con quelli di opposizione, l'opposizione se la prende con la maggioranza, tutti invocano una nuova classe dirigente e nessuno fa scelte o proposte innovative e di rottura.
La sindaca Iervolino riunisce in conclave la sua Giunta(per otto ore filate) e alla fine dichiara che la colpa è dei funzionari.
Il nuovo nascituro partito denocratico fa riunioni, organizza confronti sul nuovo partito, sulla costituente e come eleggere i membri che ne faranno aprte, chi dovrà esserne il leader regionale e non dice una parola, non fa una proposta nel merito delle emergenze che attanagliano città e regione.
I giornali riempiono pagine sulle dichiarazioni di quel diessino o quel margheritino, di sondaggi commissionati o on line sui possibili candidati alla guida del pd campano e non si trova un giornalista, che sia uno, che chieda loro cosa pensano e come intendano uscire dalla situazione in cui hanno sprofondato la città e la regione.
Alcuni che ancora conservano la capacità di indignazione si chiedono che fare?
La rivoluzione non si porta più, il sistema di potere è bloccato, la società civile, per paura, sfiducia, rassegnazione o opportunismo non si organizza......... forse ........come ci ha amaramente confidato un membro autorevole della nomenklatura politico/istituzionale......."nui nun 'o putimme fa', si nun ce appicciano tutt'equante nun cagnerrà niente!" -
per i non napoletani
"noi anche volendo non siamo più in grado farlo, se non ci danno fuoco non cambierà mai nulla!"

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lunedì, maggio 28, 2007

Mastella Presidente dei Verdi.....


A Napoli viviamo una ennesima(l'ultima?) emergenza rifiuti.
Sono dodici anni che ciclicamente scoppia una emergenza rifiuti, o0gno volta più grave della precedente. Sono dodici anni che la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti in Campania è gestita da un Commissariato Straordinario.
Prima è stato commissario il presidente della Regione Rastrelli(AN) poi Bassolino(DS) poi un funzionario dello Stato il Prefetto Catenacci, adesso il responsabile della Protezione Civile Bertolaso. Infuria un dibattito con ricerca di colpevoli e responsabilità su tutti i giornali e le televisioni, la raccolta dei rifiuti dalle strade stenta e il Piano del commissariato non si capisce qual'è. I sindaci affermano che le responsabilità sono della Regione e dei commissari straordinari, la destra e i giornali individuano come responsabili la Iervolino e Bassolino, Basolino dice che i responsabili sono i sindaci che dicono sempre no. Il presidente della Provincia di napoli si occupa di altro, le associazioni ambientaliste litigano tra loro.
Ma di chi è la responsabilità?
Probabilmente le responsabilità vanno spartite un pò tra tutti e naturalmente secondo i ruoli e i gradi di responsabiltà che ognuno ha rivestito per anni però...
però....da qualche giorno ci andiamo chiedendo....
e se il Presidente dei Verdi, in questi anni, fosse stato Clemente Mastella?
Noi, come ben sanno i frequentatori del nostro blog, non amiamo particolarmente la disinvoltura e la spregiudicatezza di Mastella però a rifletterci bene...i verdi sono stati al governo dal '96 al 2001, sono al governo della regione campania ininterrottamente da 6 anni, sono attualmente al Governo con il loro presidente nazionale Pecoraro Scanio ministro dell'ambiente.
Immaginate solo per un attimo se Mastella fose stato presidente dei verdi!
No...dico....pensate davvero che un personaggio come Mastella che si è battuto con le unghie e con i denti contro i Dico e per la centralità della famiglia, se fosse il segretario dei Verdi non avrebbe fatto la stessa cosa per la raccolta differenziata e il recupero e il riciclaggio dei rifiuti??
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giovedì, aprile 19, 2007

MARCO Demarco il "riciclatore"....


Come sapete ci sforziamo di esere attenti e interessati osservatori della realtà napoletana, soprattutto di quella politica, culturale,istituzionale e mediatica. Tra i quotidiani abbiamo sempre avuto un debole per il Corriere del Mezzogiorno e per la sua continua ricerca di "diversità" rispetto all'offerta giornalistica napoletana.
Ma seguiamo con particolare attenzione le gesta del suo vulcanico Direttore Marco Demarco. A lui va riconosciuto il merito di aver introdotto per la prima volta nei media napoletani le pagine di Gossip, di aver per primo rotto l'asservimento e l'appiattimento su Bassolino e il suo sistema di potere, di aver tentato per primo di dare la "scossa" ad una opposizione di centro destra inconsistente o complice.
Un bravo Direttore insomma.
E pur di dare un contributo alla rinascita della città e alle vendite del suo giornale non ha esitato
a rivestire i panni di Marco il moralizzatore rinnovatore.
Ricorderete le sue campagne sulla trasparenza delle istituzioni, sugli sprechi della regione e sui costi della politica in generale, contro la politica degenerata a mera gestione clientelare e a potere autoreferenziale, contro la tentazione di scelte speculative.
Per il rinnovamento generazionale della classe dirigente cittadina e regionale fino a promuovere e dare spazio , sul suo giornale, a forum e movimenti di "giovani"(naturalmente sempre rigorosamente colti e per bene, rigorosamente laureati e professionisti o figli di professionisti, comunque già "inseriti").
Ma tutto comunque nel segno del "nuovo" e del "giovane".
Ma niente....la politica e la città sono andate sempre peggio!
Allora ha provato a dare spazio enorme al sindaco di Salerno in funzione anti Bassolino e ancora Nisba!
Ammetterete che lo scoramento e la rassegnazione avrebbe assalito ognuno di noi ma non Lui....il Risoluto Direttore non si è dato per vinto ed anzi ha rilanciato!
Si è guardato intorno e ha avuto l'intuizione, l'idea geniale.
E se diventassi Marco il riciclatore ? si è detto.
Ed ecco allora avviare la rivalutazione di un giovane politico di lungo corso, Ciriaco de Mita, subito affiancato da Cirino Pomicino e il suo Regno del Possibile, non tralasciando qualche comparsata di Enzo Scotti, una campagna per una piazza o una via da dedicare a quel campione della trasparenza politica e amministrativa che fu Achille Lauro, fino al pantheon del Partito democratico con Silvio Gava.
Ma la chicca, il fiore all'occhiello,è stato promuovere ad editorialista di prima pagina l'autorevolissimo ed insigne sociologo Luigi Caramiello.
Ci siamo informati e abbiamo avuto notizie rassicuranti. Trattasi di un ex comunista alla corte di Valenzi prima, ex socialista craxiano alla corte di Di Donato poi e,ultimamente, alla corte dei DS, il quale ci ha folgorati con due editoriali interessantissimi.
Uno sulla presentazione del libro di Pietro Ingrao ,"volevo la luna", in cui ci ammonisce che essendo la luna un paesaggio inospitale è inutile cercarla - quelli della Nasa sono avvertiti - e che quindi bisogna acconciarsi a quel che passa il convento della politica attuale.
Ci ha ricordato quella famosa favola zen del Maestro che con un dito indica la luna e dell'allievo che pervicacemente si concentra sul dito.
Il secondo , un impegnato e lungo editoriale di due colonne, ci ammonisce ancora una volta a non guardare la luna del partito democratico o del "cantiere" a sinistra di Bertinotti o della "costituente socialista" di Boselli ma a concentrarci ed a seguire la vera novità politica del momento :
"la dura presa di posizione sulla Campania che Francesco D'Onofrio, commissario regionale dell'udc, ha fatto approvare dal congresso nazionale del suo Partito(....) la mozione impegna l'intera organizzazione, sul piano nazionale e locale, a sferrare l'offensiva contro l'amministrazione bassoliniana(...)".
O tempora o more!!

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lunedì, marzo 12, 2007

BURRACO,DS e......


Chi ha pratica di salotti e salottini napoletani sa che negli ultimi anni il gioco del burraco impazza dappertutto, ha coinvolto pian piano tutti i ceti sociali della città.
Conosciamo una signora molto per bene, molto a la page e molto attenta a "ciò che fa tendenza in città", che si chiedeva continuamente come mai tra tutti gli ospiti che frequentavano le serate di burraco vi fossero apprtenenti a quasi tutti i partiti politici,proprio tutti(compresi quelli di rifondazione comunista)ma pochissimi appartenenti ai Ds.
Beh pare proprio che i diessini non fossero attratti da questo gioco di società, lo trovasero melenso e "salottiero".
Adesso la stessa signora a la page ha notato che c'è un altro gioco che impazza nei salotti e soprattutto nei giornali locali. E la cosa sorprendente è che questo nuovo gioco vede come protagonisti principali proprio i diessini, soprattutto quelli che ricoprono cariche istiotuzionali o dirigenziali nel loro partito.
Si tratta di un gioco in cui ognuno "dichiara",rilascia interviste,si schiera contro o a favore. Bassoliniani che si schierano contro e si iscrivono alla sinistra del partito, riformisti della maggioranza che vanno con Angius e Caldarola portandosi appresso qualche compagna storica della sinistra ds, storici antisocialisti che "soprono" il socialismo.
Questi protagonisti animano le vivaci discussioni dei salotti e riempiono le pagine dei commenti dei giornali napoletani.Insomma è tutto uno schierarsi a favore o contro.
Voi direte, bene finalmente un gioco interessante, il partito dei ds esce dall'immobilismo di questi anni e finalmente i suoi membri più autorevoli si schierano pro o contro il fotovoltaico,la colmata di Bagnoli e la sua bonifica,il piano sanitario regionale,quello sui rifiuti, sulla qualità della politica dell'amministrazione cittadina!!
NO ....cari disinformati, provincialotti e ingenui amici lettori.
Il gioco consiste nello schierarsi pensando a come, dove e quando collocare se stessi dopo la nascita del nuovo partito.
Di che gioco si tratta?
Si chiama il "gioco del partito democratico".
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