martedì, giugno 26, 2007

Solo se ci DANNO FUOCO....


La situazione a Napoli e in campania sembra avvicinarsi sempre più al punto di non ritorno. L'emergenza rifiuti ha assunto ormai toni tragicomici, basti pensare che il Prefetto di Napoli ha ordinato di raccogliere e sversare i rifiuti in discarica senza alcun trattamento. Di colpo, dopo 13 anni di commissariato straordinario, siamo tornati al punto di partenza, al 1994, prima della chisura ufficiale delle discariche.
E' il fallimento più totale di una intera classe politica e istituzionale.
E nulla lascia presagire l'uscita dall'emergenza in tempi rapidi.
Traffico, sanità, sviluppo, Bagnoli, napoli est, tutto è al palo.
Intanto, nei bar, nei luoghi di lavoro e nei media infuria il dibattito su cosa fare per uscire da questa situazione.
Il Prefetto Pansa se la prende con la borghesia che si sarebbe ritirata sull'aventino, alcuni giornali se la prendono invece con la politica e le istituzioni, la borghesia se la prende col sistema di potere dei partiti , i partiti della magioranza che governa se la prendono con quelli di opposizione, l'opposizione se la prende con la maggioranza, tutti invocano una nuova classe dirigente e nessuno fa scelte o proposte innovative e di rottura.
La sindaca Iervolino riunisce in conclave la sua Giunta(per otto ore filate) e alla fine dichiara che la colpa è dei funzionari.
Il nuovo nascituro partito denocratico fa riunioni, organizza confronti sul nuovo partito, sulla costituente e come eleggere i membri che ne faranno aprte, chi dovrà esserne il leader regionale e non dice una parola, non fa una proposta nel merito delle emergenze che attanagliano città e regione.
I giornali riempiono pagine sulle dichiarazioni di quel diessino o quel margheritino, di sondaggi commissionati o on line sui possibili candidati alla guida del pd campano e non si trova un giornalista, che sia uno, che chieda loro cosa pensano e come intendano uscire dalla situazione in cui hanno sprofondato la città e la regione.
Alcuni che ancora conservano la capacità di indignazione si chiedono che fare?
La rivoluzione non si porta più, il sistema di potere è bloccato, la società civile, per paura, sfiducia, rassegnazione o opportunismo non si organizza......... forse ........come ci ha amaramente confidato un membro autorevole della nomenklatura politico/istituzionale......."nui nun 'o putimme fa', si nun ce appicciano tutt'equante nun cagnerrà niente!" -
per i non napoletani
"noi anche volendo non siamo più in grado farlo, se non ci danno fuoco non cambierà mai nulla!"

Leggi tutto...