giovedì, aprile 19, 2007

MARCO Demarco il "riciclatore"....


Come sapete ci sforziamo di esere attenti e interessati osservatori della realtà napoletana, soprattutto di quella politica, culturale,istituzionale e mediatica. Tra i quotidiani abbiamo sempre avuto un debole per il Corriere del Mezzogiorno e per la sua continua ricerca di "diversità" rispetto all'offerta giornalistica napoletana.
Ma seguiamo con particolare attenzione le gesta del suo vulcanico Direttore Marco Demarco. A lui va riconosciuto il merito di aver introdotto per la prima volta nei media napoletani le pagine di Gossip, di aver per primo rotto l'asservimento e l'appiattimento su Bassolino e il suo sistema di potere, di aver tentato per primo di dare la "scossa" ad una opposizione di centro destra inconsistente o complice.
Un bravo Direttore insomma.
E pur di dare un contributo alla rinascita della città e alle vendite del suo giornale non ha esitato
a rivestire i panni di Marco il moralizzatore rinnovatore.
Ricorderete le sue campagne sulla trasparenza delle istituzioni, sugli sprechi della regione e sui costi della politica in generale, contro la politica degenerata a mera gestione clientelare e a potere autoreferenziale, contro la tentazione di scelte speculative.
Per il rinnovamento generazionale della classe dirigente cittadina e regionale fino a promuovere e dare spazio , sul suo giornale, a forum e movimenti di "giovani"(naturalmente sempre rigorosamente colti e per bene, rigorosamente laureati e professionisti o figli di professionisti, comunque già "inseriti").
Ma tutto comunque nel segno del "nuovo" e del "giovane".
Ma niente....la politica e la città sono andate sempre peggio!
Allora ha provato a dare spazio enorme al sindaco di Salerno in funzione anti Bassolino e ancora Nisba!
Ammetterete che lo scoramento e la rassegnazione avrebbe assalito ognuno di noi ma non Lui....il Risoluto Direttore non si è dato per vinto ed anzi ha rilanciato!
Si è guardato intorno e ha avuto l'intuizione, l'idea geniale.
E se diventassi Marco il riciclatore ? si è detto.
Ed ecco allora avviare la rivalutazione di un giovane politico di lungo corso, Ciriaco de Mita, subito affiancato da Cirino Pomicino e il suo Regno del Possibile, non tralasciando qualche comparsata di Enzo Scotti, una campagna per una piazza o una via da dedicare a quel campione della trasparenza politica e amministrativa che fu Achille Lauro, fino al pantheon del Partito democratico con Silvio Gava.
Ma la chicca, il fiore all'occhiello,è stato promuovere ad editorialista di prima pagina l'autorevolissimo ed insigne sociologo Luigi Caramiello.
Ci siamo informati e abbiamo avuto notizie rassicuranti. Trattasi di un ex comunista alla corte di Valenzi prima, ex socialista craxiano alla corte di Di Donato poi e,ultimamente, alla corte dei DS, il quale ci ha folgorati con due editoriali interessantissimi.
Uno sulla presentazione del libro di Pietro Ingrao ,"volevo la luna", in cui ci ammonisce che essendo la luna un paesaggio inospitale è inutile cercarla - quelli della Nasa sono avvertiti - e che quindi bisogna acconciarsi a quel che passa il convento della politica attuale.
Ci ha ricordato quella famosa favola zen del Maestro che con un dito indica la luna e dell'allievo che pervicacemente si concentra sul dito.
Il secondo , un impegnato e lungo editoriale di due colonne, ci ammonisce ancora una volta a non guardare la luna del partito democratico o del "cantiere" a sinistra di Bertinotti o della "costituente socialista" di Boselli ma a concentrarci ed a seguire la vera novità politica del momento :
"la dura presa di posizione sulla Campania che Francesco D'Onofrio, commissario regionale dell'udc, ha fatto approvare dal congresso nazionale del suo Partito(....) la mozione impegna l'intera organizzazione, sul piano nazionale e locale, a sferrare l'offensiva contro l'amministrazione bassoliniana(...)".
O tempora o more!!

Leggi tutto...