martedì, luglio 29, 2008

L'editoriale più bello del direttore del corriere del mezzogiorno? Sicuramente il più efficace!


Ormai siamo in vacanza almeno con la mente e stiamo per andarci anche fisicamente.
E poichè siamo in vacanza ci dedichiamo pigramente, a volo d'uccello, alla lettura dei quotidiani.Almeno di quelli locali.
Abbiamo seguito con interesse solo il congresso di rifondazione comunista. Non tanto e non solo per l'acutezza dello scontro tra i due candidati e neppure per la naturale simpatia che proviamo per Nichi Vendola(di questa simpatia e dell'esito del congresso tratteremo in un apposito post più approfonditamente) quanto per la curiosità morbosa di vedere come va a finire che ci prende ogni volta che un grande giornalista "tifa" per uno dei contendenti e un autorevolissimo politico (da molti considerato "il più intelligente politico italiano")si lancia in previsioni.
Tifavamo per Vendola ma quando abbiamo letto che E.Scalfari lo appoggiava(appoggiò anche De Mita contro Craxi, Occhetto contro Berlusconi, Veltroni contro lo stesso Berlusconi) e D'Alema prevedeva la sconfitta di Ferrero ci ha preso lo sconforto. Abbiamo seguito appassionatamente il congresso sperando che stavolta non funzionasse la nefasta tradizione e, per scaramanzia, abbiamo sommesso una cena contro il nostro campione ma...niente da fare , il copione si è ripetuto amaramente!
Di qui la nostra massima sotto forma di consiglio a chi vuol dare battaglia in politica:
"Stai per lanciare un'offensiva, vuoi andare ad uno scontro congressuale o elettorale? Cerca gli alleati, trova i finanziamenti, inventa uno slogan geniale ma, soprattutto, procura di non avere l'appoggio di Scalfari e la previsione favorevole di D'Alema!!"
Ma torniamo ai quotidiani locali.
Seguiamo sempre con attenzione gli editoriali dei direttori delle redazioni locali di repubblica, il mattino e il corriere del mezzogiorno, ma con un occhio particolare al vulcanico Marco Demarco, non foss'altro perchè è quello che da sempre dirige il corrierino, ha seguito, sostenuto e criticato per primo il quindicennio bassoliniano.Ci Ha fatto persino un interessante libro.
E' il novello Marcel Proust della politica campana, da anni alla ricerca dell'alternativa perduta!
Ha scritto editoriali sempre provocatori, a volte non condivisibili, spesso molto belli e puntuali.
Sul corrierino di oggi però si è superato.
Rispondendo ad una lettera di un lettore di centro destra che lo criticava perchè dà troppo spazio al Pd e alle sue vicissitudini interne,a scapito del Pdl, in tre righe e mezzo scrive (involontariamente?) l'editoriale non sappiamo se più bello ma senz'altro più efficace della sua carriera di direttore.
Lo riportiamo per intero....

"Giusta obiezione, critica ricevibile. Ma dov' il dissenso nel Pdl?Dove la discussione? Chi i protagonisti della dialettica interna?".

E con questo vi salutiamo dandovi apuntamento dopo l'estate augurando a voi e a Demarco delle splendide vacanze.
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