venerdì, marzo 25, 2005

e brava Alessandra 4

clark kent si prende un pò di giorni di vacanza!

Leggendo oggi il Corriere della sera non posso fare a meno di scrivere ancora sulla Mussolini.
Il Corriere riporta la prima pagina del Secolo d'italia in cui ci si interroga se Alessandra sia di destra o di sinistra, a leggerlo c'è da interrogarsi e divertirsi su la Santachè ed altre.......
se volete saperne di più cliccate sulla rubrica "INCIUCI" e quando torno ne riparliamo.

Intanto vi saluto e auguro a tutti una bellissima Pasqua!!
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martedì, marzo 22, 2005

lettera aperta ad Antonio BASSOLINO

Caro Antonio

Ti scrivo sull’onda dell’emozione. Tre mie cari sono appena scomparsi sommersi da un’onda di fango. Tu ci sei stato oggi sui luoghi della frana, ed hai potuto vedere con i tuoi occhi quale desolazione ha lasciato. Ieri al primo boato ho raccolto la mia bambina e sono fuggita via. Ho sempre sentito la montagna - quella montagna - come una minaccia incombente nonostante i suoi bei terrazzamenti coltivati ad aranceto, e l’intenso profumo di fiori di limone che in primavera scendeva verso le case. Ho sempre guardato con sospetto i canali dell’acqua ostruiti dall’immondizia e quella immensa, immonda cava proprio al centro della catena montuosa che non smetteva mai di macinare ghiaia e di aprire nuovi varchi di scavo.
Tu l’hai vista vero la strada che serpeggia sul monte costruita per il comodo delle macchine di scavo, e che taglia il manto boschivo proprio come una cicatrice, mettendo a nudo il bianco della roccia tanto ambita?
Tu li hai visti vero i parenti e gli amici scavare con tutto quanto fosse possibile, senza fermarsi mai, con il viso rigato di lacrime e di pioggia, per ore, ore.Quella è gente che ama, ha amato tanto la propria terra, il monte come lo chiamano qui, si sono adattati a vivere nel suo lato oscuro, hanno scelto di vedere il sole solo per metà dell’anno, per dedizione, per storia, perché non c’era null’altro da scegliere. Mattia e Rosa hanno curato quella terra per tutta la loro vita, palmo a palmo, tirando su una famiglia numerosa di figli e nipotini, palmo a palmo, l’hanno coltivata ed abbellita, palmo a palmo. Di quella terra ne conoscevano la consistenza e l’insidia. Un’insidia però che è cresciuta con quella strada e quella cava, con quell’atteggiamento irresponsabile dei permessini a fare, o meglio a disfare i nostri beni ambientali.Antonio, fino a quando? fin dove?Con la mia bambina sono scappata a Cava de Tirreni e per strada c’era un diluvio di acqua. Per un attimo avevo pensato di potermi sentire più sicura a casa dei miei genitori. Sai, si scappa sempre da loro quando si ha paura. Chissà ora dove scapperanno i tanti figli e nipotini di Mattia e Rosa, dove troveranno sicuro riparo i cagnolini che tanti padroni bastardi abbandonano sul monte, come quello che aveva trovato riparo nel camino della loro casa ed è scampato alla tragedia.
Caro Antonio, la gente è stanca e disillusa. Il loro cuore, il loro animo, si sta geneticamente modificando: la speranza non fa più parte dei sentimenti umani. Tutto scende giù fluido come il fango portandosi via ogni volontà di partecipazione, ogni volontà di credere ad un mondo migliore e ad un futuro possibile. La gente si sta davvero convincendo che il potere può tutto, nel bene come nel male. E’ dunque al tuo potere che voglio ora parlare: non lasciare che questa strage resti impunita. Non lasciare che questo dolore scivoli giù nelle gole arse di fango e polvere di tutti i parenti delle vittime.Caro Antonio, ce lo devi. Perchè un cuore arido è un cuore che non vota, un cuore che ha smesso di scegliere. Per sempre.
5 marzo 2005Rosanna De Rosa, ore 18:44. Osservatorio(da:www.politicaonline.it)

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domenica, marzo 20, 2005

FERMATELO !!!

Ho appena finito di leggere su La Repubblica che Nerli ha rilasciato una ennesima concessione per i pontili galleggianti sul lungomare di Napoli.
Una lunga storia di polemiche, scontri con ambientalisti e sovrintendenza, sequestri e dissequestri, durante la quale Francesco "Attila" Nerli la fa assolutamente da padrone incontrastato di tutto il litorale napoletano.
Vi posso assicurare che è quasi impossibile scovare un altro posto in Italia in cui il Presidente dell'Autorità Portuale assommi nella sua figura tanti poteri come invece accade a Napoli.
Decide sulla linea di costa, sul mare, sulla spiaggia, su Bagnoli e sulla colmata; si inventa porti turistici,pontili galleggianti e non so quant'altro.
Da dove gli deriva tanto potere?
Semplice, "Attila" Nerli è il rappresentante degli interessi imprenditoriali finanziaro-speculativi che si sono raccolti, in questi anni, attorno ai politici ed alle istituzioni soprattutto della sinistra in Campania.
Di qui il suo modo di fare arrogante e spregiudicato che lo porta a favorire o appoggiare progetti a volte persino in palese contrasto con il Piano regolatore generale e i pue del Comune di Napoli.
Bisogna politicamente metterlo in condizioni di nuo nuocere perchè è pericoloso per l'ambiente e la qualità della vita della città!!

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