mercoledì, settembre 17, 2008

Becchine della scuola, Veline e Giocatori del Milan


Insisto nel continuare a proporre post che aiutino a riflettere sulla "italianità" di questo Paese e lo faccio, come mi accade frequentemente da un pò di tempo a questa parte, riportando, di seguito,L'Amaca di Michele Serra(con cui sono completamente d'accordo) pubblicata su La repubblica di oggi.....

L´ Amaca
Chissà se tra le "becchine della scuola" (come Libero definisce, con la consueta amabilità, le maestre che si oppongono alla Gelmini) ci sono anche le ottime e appassionate maestre che hanno fatto scuola ai miei figli. E chissà come se la passano il personale Alitalia (furbetto e sleale, sempre secondo la stampa ultras di questo governo ultras), gli impiegati pubblici fannulloni, i precari lagnosi, gli immigrati ladri, gli studenti somari, i sindacalisti scaldasedie, le puttane adescatrici, i gay esibizionisti, la sinistra imbecille, i radical-chic ipocriti, e le infinite categorie via via indicate con foga sghignazzante come la zavorra che affonda questo brillante, arrembante paese di destra, che senza gli ominicchi e le donnette di cui sopra navigherebbe a gonfie vele, e invece povera Italia e povero Berlusconi, costretti a fare i conti con questi cascami umani del welfare e dell´ideologia?
Poi dicono che la lotta di classe è finita. Che fu un´invenzione malevola. Ma dove, ma quando? Passare davanti a un´edicola e leggere le prime pagine dei giornali di destra dà la stessa identica impressione di feroce classismo che davano, trent´anni fa, "i titoli rossi dei nostri giornali" Gaber). Puro odio di classe, dito puntato contro i nuovi "nemici del popolo". Sapessimo, almeno, quale popolo: non le maestre, non gli insegnanti, non gli impiegati, non i precari, non le hostess, non gli immigrati, non le puttane, non quelli di sinistra. Chi rimane, tra i buoni? Solo le veline e i calciatori del Milan?

17 commenti:

Anonimo ha detto...

O.T.

ciao, Stefano Rosso:

http://www.youtube.com/watch?v=qoGJIBIOoqk&feature=related

Anonimo ha detto...

Supermà...fusse nu poco omosex!?? ti si 'ngrippato co stu Michelino?^
Berlusconi ha vinto, a' sinistra è sparita, l'opposizione nun si sa arò stà, nè ma che vi aspettate??
ps. una bira e uno spinello per stefano Rosso ma' faccie

Anonimo ha detto...

clark ci hai stufato con quel prete spretato di Michele Serra!!

Anonimo ha detto...

e invece Serra ha ragione bravo clark

Anonimo ha detto...

Si anch'io oggi sono d'accordo con Serraoggi ma...quanti siamo Clark? :)

Anonimo ha detto...

Clark, seitornato:) vedo però che sei in piena crsi esistenziale e polica ehehehehe

Anonimo ha detto...

siete in pochi, moolto pochi..e anche un pò patetici. per non dire altro

Anonimo ha detto...

vabbè clark ma...un post tuo quant'è che lo fai? quant'è che riprendi a scrivere sul serio? non hai niente da dire su napoli? :)

Anonimo ha detto...

clark ci chiedevamo qua'è la tua opinione su Velardi e sul can can attorno alle sue dichiarazioni e il suo blog

Anonimo ha detto...

è vero superman sei troppo silente sulla politica a napoli, su bassolino, su velardi, sul pd ecc.. che succede?

clark kent ha detto...

non ho parole.... e dunque approfitto di Serra che in questo momento rappresenta il mio stato d'animo sia a livello nazionale che locale :(

il Russo ha detto...

Odio il lunedì, non c'é mai l'amaca...
Fai bene a riportare queste perle di saggezza, anche se credo che nel paese dei facci, farina e feltri, forse Serra non ce lo meritiamo...

Alessandro Biamonte - Buongiorno Napoli ha detto...

Hi, Clark!

Acuto, come sempre.

La verità è che hanno voluto far passare l'immagine di un paese
"ripacificato", da tirare su con il pari concorso di tutte le forze politiche(rimaste in Parlamento), ma non hanno fatto i conti con la crisi. Ed ecco che anche i figli del liberismo si convertono al keynesismo (vedi ultime dichiarazioni di Tremonti).

Prima abbiamo eliminato l'opposizione e ora...

C'è bisogno di concretezza e quindi su i sondaggi del Premier sempre più amato dagli Italiani e considerato "il meno peggio" in questo delicato momento.

Di contro, un PD allo sbando, in cui Veltroni non sembra più attirare le attenzioni del potenziale elettorato, accerchiato da un manipolo di personaggi che ha perso il proprio orientamento (e non sa più quale linea perseguire), e un'Italia dei Valori che rincara la dose sull'onda dei sondaggi.

Insomma, come vedo anche dai tuoi interventi, che "tirano" di più le notizie sovracittadine.

Per quello che riguarda Napoli - sempre più preda dell'anarchia - mi accorgo, sotto sotto, che anche tu, come me, ti senti ormai disilluso e in piena crisi.

Franco Tàmbaro ha detto...

.T.
Enzo Morreale:
NO! Alla centrale a turbogas di Vigliena

Cari amici,

la lotta per contrastare l’entrata in esercizio della turbogas di Vigliena in queste ore è divenuta ancora più dura.
Secondo il decreto che ne ha autorizzato la costruzione, la centrale doveva entrare in esercizio - tassativamente - il 1 luglio 2008. In pratica, era a partire da questa data che la Tirreno Power aveva l’obbligo di produrre energia elettrica nel nuovo impianto di Vigliena. A tutt’oggi, 25 settembre 2008, i lavori non sono stati, invece, ancora ultimati.
La questione è stata già posta, nel mese di luglio, all’attenzione della Procura della Repubblica di Napoli.
La Tirreno Power, per non incorrere nel rischio di dovere affrontare l’incognita di una nuova verifica circa la permanenza dei presupposti in base ai quali ottenne la concessione, ha dichiarato ufficialmente che in data 9 settembre 2008 “è stata effettuata la prima accensione”; e, quindi, la centrale è entrata in funzione.
Appare in tutta evidenza che già questa dichiarazione è di per sé sufficiente per l’applicazione della clausola che prevedeva la sospensione dei lavori e la verifica delle condizioni tecniche ed ambientali nel momento in cui che l’impianto non fosse stato in esercizio al 1° luglio 2008. Lo ammettono essi stessi.
La realtà è che stanno maldestramente forzando i tempi perché temono fortemente - qualora si pervenisse alla nuova verifica sulla permanenza dei requisiti - che possa essere rimessa in discussione non solo la realizzazione della centrale termoelettrica a turbogas ma addirittura l’insieme dei progetti che hanno messo in cantiere, i quali - questo è sicuro - devasteranno ulteriormente il quartiere e l’intera città di Napoli.
La Commissione Territorio e Ambiente del Comune di Napoli, in data 6 agosto 2008, chiese all’assessore Nasti di organizzare un sopralluogo presso il cantiere di Vigliena. Il sopralluogo è stato rinviato più volte dall’azienda che, consapevole del fatto che quello di Vigliena è - allo stato - ancora un cantiere, lo ha astutamente impedito
Ieri, 25 settembre 2008, il Presidente della Commissione Ambiente del Comune di Napoli, Migliaccio, mi ha comunicato che l’assessore Nasti, d’intesa con i vertici della Tirreno Power, ha stabilito una nuova data per il sopralluogo. Secondo l’assessore questo rinvio è dovuto all’impraticabilità del cantiere, dato che sono ancora in corso dei lavori che lo rendono inaccessibile e che potrebbero mettere a repentaglio l’incolumità dei consiglieri. Il sopralluogo - sempre secondo Nasti - dovrebbe essere effettuato in data 14 ottobre 2008.
Inoltre, la Tirreno Power S.p.A. ha diffuso, tramite la Municipalità e la collaborazione di alcuni cittadini di Vigliena, una serie di volantini e locandine per i quartieri di San Giovanni e Barra. Nei volantini si preannuncia che sono in corso le attività di collaudo della centrale e che tali attività potranno arrecare, momentaneamente, dei disagi che saranno risolti nel giro di pochi giorni.
Anche in questa circostanza il volantino della Tirreno Power conferma quello che è già arcinoto: la centrale non è in esercizio! Ragion per cui deve essere fermata la sua costruzione. In difetto, diviene palese l’illegalità della prosecuzione dei lavori.
Registriamo ancora oggi la pervicacia della Presidente della VI Municipalità, Cozzino, incessantemente schierata a fianco della Tirreno Power. Già in data 10 settembre le abbiamo chiesto di conoscere il contenuto della missiva inviata dall’azienda nella quale quest’ultima dichiarava l’avvenuta accensione della centrale. Purtroppo, però, anche in questa occasione abbiamo dovuto riscontrare - per l’ennesima volta - un’inaccettabile e netto diniego ad ottemperare a quanto disposto dalla legge in tema di partecipazione dei cittadini al procedimento.
In questo momento cruciale della costruzione della turbogas l’impresa teme l’iniziativa dei residenti, ai quali enunciano, d’intesa coi sostenitori politici, che si apprestano a riqualificare l’area di Vigliena. Non conosciamo tutti gli “argomenti” che stanno mettendo in opera per ottenere quella che chiamano la “benevola comprensione” dei “cittadini”; ci auguriamo che gli “argomenti” siano di alto profilo.
Grazie alla nostra lotta - quella di uno sparuto gruppo di cittadini che non si arrende di fronte all’arroganza e alle prepotenze messe in atto dai nostri interlocutori -, è stata pubblicata, sul sito del Comune di Napoli, così come previsto dalle normative in materia, la relazione semestrale della Tirreno Power sullo stato del progetto. In pratica l’azienda è stata obbligata ad informare la cittadinanza. Dalla relazione emerge una miriade di palesi violazioni delle prescrizioni dettate dal decreto autorizzativo.
L’assessore Nasti ha cumulato - sull’insieme delle questioni relative alla nostra lotta - gravi responsabilità a suo carico. Non è intervenuto per informare i Ministeri competenti sulla inosservanza delle prescrizioni e per chiedere la sospensione dei lavori. Non vuole, ancora oggi, nonostante le reiterate richieste, metterci a disposizione tutta la documentazione concernente il nuovo procedimento in corso presso il Ministero dell’Ambiente per la verifica dei presupposti concessori. Inoltre ha comunicato con tre anni di ritardo al Ministero per le Attività Produttive e al Ministero dell’Ambiente che era il caso di far partecipare al procedimento il Comitato Civico di San Giovanni a Teduccio, ritenendolo legittimato. La risposta dei Ministeri competenti ha fatto rilevare che la comunicazione dell’assessore Nasti era avventa quando il procedimento si era ormai concluso. Per questa grave inosservanza della legge, Nasti ci ha arrecato un notevole danno.
Personalmente penso che dovremo dare alla cittadinanza la più ampia informazione su quello che sta avvenendo, e, contemporaneamente, ritornare in Procura per integrare gli esposti già depositati, allegando tutta la documentazione raccolta dal mese di luglio ad oggi, dalla quale si evince che quello di Vigliena è, allo stato, ancora un cantiere. La Magistratura va altresì informata di tutte quante le altre inadempienze che abbiamo ravvisato.
Per compiere una riflessione collettiva, sull’insieme dei problemi esposti, penso che sia opportuno incontrarci lunedì, 29 settembre, alle ore 18,00, nei locali di Marco Sacco in Corso San Giovanni a Teduccio 83.
Vi saluto cordialmente.
Enzo Morreale

Tisbe ha detto...

Lotta di classe che vede contrapposte categorie diverse di lavoratori secondo me non ha più senso, ma la lotta dei poveri contro i ricchi (in modo trasversale) quella non avrà mai fine. Soprattutto la lotto tra chi paga le tasse e chi le evade aiutato da un governo connivente.

Anonimo ha detto...

@Tisbe
finchè nel mondo ci saranno sfruttati e sfruttatori l'attualità di Marx è duori discussione e dunque anche la lotta di classe in questo senso. Sulle forme e i modi di questa lotta occorre discutere, soprattutto alla luce dei fallimenti e delle tragedie del comunismo sovietico e dei suoi epigoni.
ps.
graie di essere passata

Anonimo ha detto...

@Tambaro
il tuo ot è ....un ottimo OT :)