lunedì, gennaio 14, 2008

Pecoraro e le sue pecorelle napoletane

Chiedono in molti le dimissioni di Pecoraro Scanio.
Noi no.
Non è colpa sua o per lo meno non è solo colpa sua...diciamo che non è il responsabile principale della crisi dei rifiuti a napoli.
Non possiamo fare a meno però di far notare che ha la responsabilità, questa sì diretta e inescusabile, di aver scelto le sue pecorelle (gli uomini che lo rappresentano nelle istituzioni napoletane) in modo sbagliato e,soprattutto, di non averle ancora rimosse.
Dunque vediamo un pò...il suo assessore all'ambiente al Comune di Napoli mentre la crisi dei rifiuti era latente ci ha inondati di comunicati e interviste sulla sua famosa ordinanza di divieto di fumare nei parchi cittadini e, ad emergenza scoppiata, non spiccica una parola che sia una!
Il suo consigliere regionale e presidente della commissione ambiente della regione brilla per la sua assenza - muto!
Il suo assessore all'agricoltura alla Provincia di Napoli, di solito ansa-logorroico, è come scomparso, muto anche lui!
Il suo uomo più rappresentativo, il Presidente della Provincia di napoli, oltre a partecipare ai vari vertici in prefettura accanto a Bassolino e Iervolino, niente...muto anche lui!
NO...anzi ...qualcosa ha detto:
Ha dichiarato solennemente che la Provincia non è disponibile a farsi carico della gestione ordinaria del problema rifiuti una volta che sarà scaduta la gestione commissariale!!

21 commenti:

Alessandro Biamonte - Buongiorno Napoli ha detto...

E' il paradosso di questa landa di terra.
Dei verdi che non sono verdi!

Anonimo ha detto...

bene clark, ma sei stato anche troppo buono. ricorderei, invece, che il signor Di Palma, molto abile nel farsi propaganda come il suo mentore Bassolino, ha percepito ben 400.000 (quattrocentomila) euro di compenso quando è stato subcommissario ai rifiuti per il sottosuolo, («un medico che non ha depositato nulla che dimostri il suo lavoro», ha scritto nella sua relazione riservata alla Commssione bicamerale d'inchiesta Natale Monsurrò, cifr. dal Sole 24ore)...
Muto anche quel poveretto di Borrelli... Starà pensando ai tempi duri che verranno? che dovrà mettersi davvero a fare il giornalista, dopo aver "fatto" il praticantato mentre era già assessore alla Provincia?... Anche questo resta ancora un mistero, il mistero del doppiolavorista-stakanovista Borrelli, anzi: quasi una magica combinazione...Come quella delle trecarte, gioco in cui da noi vantiamo delle eccellenze...
saluti dalla tua eleonora

Anonimo ha detto...

Ciao Clrk ...
Dato per scontato che nonostante la faccia tosta, prima o poi la banda Bassolino dovrà lasciare, io mi chiedo: a parte i più furbi che hanno pensato al loro futuro, ma gli altri, quelli che girano per gli assessorati a portare borse carte, inutilmente da un ufficio all'altro, ce li avranno i soldi per prendere un pulman per la Germania, dove dovranno andare a cercare un lavoro???

Anonimo ha detto...

aggiungerei anche, caro Clark, che non ce l'ho in particolare con quel poveraccio di Borrelli, che m'ha fatto anche pena vedere tra il pubblico di Porta a Porta la sera del duetto Bassolino-Pecoraro.
è che questa indefinibile classe dirigente che ancora poco tempo fa ha pensato di poter distrarre l'opinione pubblica italiana o mitigare il dissenso di noi cittadini campani vietando il fumo nei parchi, inaugurando mostre stazioni e notti bianche, fornendo dati manipolati sull'aumento della temperatura, o ancora scagliandosi contro inchieste come quelle dell'Espresso, NON PENSI QUESTA CLASSE DIRIGENTE che basti calarsi come il giunco finchè l'ondata non sia passata...
sempre tua eleonora

Anonimo ha detto...

ehhe o tempora o mores carissimo clark
bel post complimenti!

Anonimo ha detto...

ma allora ci sei!1 pensavamo fossi stato rottamato :)
aggiorna più spesso il tuo blog.ci manca
lo sai però che la Provincia è un ectoplasma ehehehe

Anonimo ha detto...

Sottoscrivo parola per parola del tuo post. Pecoraro non si è circondato della gente giusta, e penso soprattutto all'assessore Borrelli e al suo presidente, che nulla hanno a che fare con gli ideali (parola grossa!) e gli obiettivi che dovrebbero muovere i Verdi. Però non ci sto al massacro televisivo e populistico del ministro dll'Ambiente(vedi per esempio il direttore del Mattino Orfeo che trasuda odio per lui da tutti i pori ogni volta che si siede in un salotto televisivo, e vuole pure dire che non è vero): Pecoraro è tra i pochi, con le associazioni ambientaliste e Rifondazione, che incitavano all'allarme per la diossina e i tumori nelle zone delle discariche, del già vecchio termovalorizzatore di Acerra, accanto a quelle popolazioni tartassate. Tra i pochi che parlava di incentivare la raccolta differenziata e ad abbassare a monte la produzione di rifiuti. Per non parlare delle responsabilità della Fibe e dei vari commisssariati, da Pecoraro sempre sottolineata. Insomma, Bassolino non vuol dire Pecoraro, cecchè qualcuno voglia far passare questo ignobilmente bugiardo concetto!

Anonimo ha detto...

I miei vecchi compagni stanno implodendo come la Dc e l'Urss, ma la storia non insegna niente a queste ridicole fotocopie?
Sono stati incapaci persino di raccomandare i vecchi compagni della base dell'ex pci-pds-ds, vendendo carriere a persone fuori entourage che al momento giusto li pugnaleranno - come sta succedendo.
Avessero avuto la lungimiranza di "blindarsi", come faceva una volta il buon Geremicca, aiutando i compagni in difficoltà...
Andrea faceva qualche errore, ma si muoveva intorno a lui una corazza di "guardie dell'impero" che non consentivano attacchi dall'esterno, erano tutti i compagni che, se non aveva potuto aiutare, almeno ascoltava, ma quello era il Pci, la mamma, questi sono solo i figli degenerati,come i figli degli operai comunisti di Barra e Ponticelli che si sono riciclati in "altro".
L'imperatore cacaglio è cattivello, ma quelli che sbavano veleno sono i suoi ex-colonnelli, jene assetate di soldi e di cravatte chic.
Il cacaglio si riusci a salvare anni fa dall'incastro Dalemiano del ministero del lavoro (che volpe D'Alema), con la tragica coincidenza del delitto D'Antona (scusa buona per dimettersi da una figuraccia), ora che scuse trova?
Peccato passare dalla storia alla geografia. Se il codice penale contemplasse il reato di "Furto di Sogni" o di "Rubata Gioventù", bhè l'imperatore d'Afragola sarebbe già 'ar gabbio, come diciamo a Roma.
Bravo giovane Kent,
tienimi informato.
Lothar

Anonimo ha detto...

uè verde doc, ma allora perchè continua a tenerli lì?
e jamme verde doc la verità è che o'ministr comanda e voi zitti e mosca.

Anonimo ha detto...

Ancora con questa storia che ci sta uno bbuono che però si circonda di mezzecalzette e quindi non è colpa sua? Se è uno scherzo è di cattivo gusto.

Anonimo ha detto...

Caro 'Tore,
il problema e uno, che a parlar male del dittatorello verde c'è il direttore de "Il Mattino", giornale ridotto da lui e i suoi predecessori a ciclostilato di parrocchia; a condannare il Pecoraro c'è, ancora, "Il Corriere..." che fa politica e cultura dando biografie di veline e gossip di bocca buona: Mio Dio! Ridatemi Pasquale Nonno!
Forza, andiamo via tutti, lasciamola a loro questa città-cadavere da dissossare, manca ancora poco, poi cominceranno a sbranarsi tra loro come gli Ugolini.
Pensavano che "fare cultura" fosse installare quattro sculpture o tirare a lucido un tappeto rosso per Francesco Clemente; pensavano che far diventare "Cult" Scampia gli avesse dato l'Oscar di MadreTeresiani di Calcutta: a Bombay c'è più fermenti di Napoli.
Lasciamoli soli anche noi, i nostri ragazzi già stanno andando via.
Lasciamoli ai loro "Conflitti",anche a fuoco (tra poco qualche Masaniello di periferia darà l'ordine di assaltare Palazzo San Giacomo e nominare un sindaco vero, uno amato dal "popolo" del malaffare, uno di quelli che danno lavoro vero a 500 euro a settimana e moto Liberty gratis), persino Salerno fermenta più di Napoli; ergessero un muro, da Mondragone a Castellammare, ma che ci lasciassero uscire: noi stiamo andando via.

Anonimo ha detto...

Caro verde doc, Pecoraro VUOL DIRE Bassolino...vedi che fine ha fatto il povero Mimmo Cordopatri, uno che pur di stare sui giornali piantò una magnolia in una pompa di benzina. Si circondano entrambi di yes men e poi li stroncano quando pensano di aver finito l'apprendistato.

picoglass ha detto...

verdi che non sono verdi...e non solo. Il peggiore assessore comunale alla Nettezza Urbana non aveva forse il marchio di Legambiente? parlo di Di Mezza, ovviamente. Solo nella nostra landa un esponente di Legambiente non sa impostare la differenziata, nel senso che per 4 volte ha cambiato le modalità di raccolta e i cittadini, che tanto ne volevano, si sono stufati.
Comunque Pecoraro VUOL DIRE Bassolino: entrambi si circondano di yesmen, salvo distruggerli appena quelli pensano di aver finito l'apprendistato. Vedi Mimmo Cordopatri, uno che qualsiasi cosa stesse per fare, allertava i giornali. Di lui si ricordano il concorso per il balcone più fiorito del Rione alto, la statua di Totò e la piantumazione di una magnolia in una pompa di benzina nello stesso rione.Erano chiari i segni del declino....

Anonimo ha detto...

Sulle "steccate sulle mani" fattemi dagli amici del blog non ho nulla da dire: purtroppo Pecoraro ha le sue grandi colpe, è ovvio. Su questo sono d'accordo anch'io. Ma si tratta di colpe soprattutto politiche, più che sul caso spazzatura. E infatti sta pagando di persona anvhe in termini di immagine. Ma non sopporto che diventi un capro espiatorio, come vorrebbero Orfeo & C. che non hanno il coraggio di schierarsi apertamente contro ben altri responsabili ancora in piedi. Quanto a Bassolino, difficile identificare le responsabilità di Pecoraro con le sue.

Ps. vorrei chiarire che con il partito dei Verdi e i suoi rappresentanti non ho nulla da spartire, se non come cittadino che dà il suo libero voto perchè ambientalista, animalista, ecc. (che dovrei votare, la pastella Pd?)

clark kent ha detto...

certo che ha colpe politiche pecoraro, ma queste colpe si aggravano ogni giorno che passa. Non si può consentire che il presidente della provincia di napoli dica candidamente che non è disppnibile a farsi carico dell'emergenza rifiuti e continui a stare lì. Il ministro non ha nulla da dire?

Anonimo ha detto...

si è vero clark ma allo stesso modo non si potrebbe consentire che venga arrestata(ai domiciliari) lady Mastella per concussione enon venga arrestato nessuno per la vicenda rifiuti!!

Anonimo ha detto...

hanno arrestato la Mastella, si è dimesso il Mastella e io......MI MANGIO LA NUTELLA!!!!

Anonimo ha detto...

e la nutella ti farà male al pancino caro morettino. la casta ,tutta!, sta esprimendo solidarietà al ministro mastella, le dimissioni verranno respinte. scommetto 10 a 1

Anonimo ha detto...

mah, clark, provo la stessa sensazione del dopoterremoto... mi sento depressa e triste.
tua eleonora

Anonimo ha detto...

caro clarck, ma ti pare mai possibile che la provincia verde per mettere un pò di soldi a disposizione dei comuni per la raccolta differenziata abbia dovuto aspettare l'iniziativa dei fascisti di piazza matteotti mentre il presidente verde continua a sperperare soldi tra spettacoli e contributi alle associazioni di barra?

Anonimo ha detto...

adesso Di Palma vuole candidarsi al parlamento .lo sapevi?