Dobbiamo fare autocritica...siamo stati dei caustici e forse un pò maschilisti fustigatori di Mara Carfagna. Al tempo in cui fu nominata ministro scrivemmo un post di denigrazione su di lei, mettendo in dubbio le sue capacità politiche partendo dal fatto che fosse solo una velina. Pensavamo che non avesse lo spessore culturale e che fosse stata aiutata dalla su bellezza fisica e dalla sua accondiscendenza verso "l'imperatore" Berlusconi, che non avrebbe avuto la necessaria autonomia e si sarebbe mostrata sempre prona e servile.
Magari autonoma non è e forse non può esserlo(come accade a tutti coloro che sono nominati dal Capo) ma, come dice Franceschini, "parla a braccio e mostra profondità".
Ieri abbiamo pubblicato un post in cui difendevamo(e non abbiamo cambiato idea) Veronica Lario e la sua polemica contro il marito e un Paese che non vede il "ciarpame senza vergogna" che "offre le figlie minorenni in cambio di una illusoria notorietà" e che garantisce senza batter ciglio "il divertimento all'imperatore". Così come abbiamo apprezzato il durissimo articolo della professoressa Sofia Ventura, pubblicato su Fare Futuro(la fondazione di G.Fini), contro le veline candidate nelle liste della Pdl alle europee e da cui è partita tutto lo scandalo di questi giorni tra Berlusconi e sua moglie.
Non abbiamo cambiato idea ma dobbiamo denunciare pubblicamente che siamo stati parziali. Paziali e maschilisti.
La polemica sulle veline e giusta e sacrosanta ma ci si dimentica dei "velini".
Quando l'altra sera abbiamo assistito alla difesa del premier ospite a Porta a Porta ci siamo ricreduti. A parte lo scontato atteggiamento del maggiordomo del premier,Bruno Vespa, siamo rimasti di stucco di fronte alla performance di tre autorevolissimi direttori di quotidiani. Asoltando le domande e gli interventi dei tre autorevolissimi personaggi(un curriculum da fare invidia e un pedigree culturale lunghissimo) provavamo una strana ma fortissima sensazione. Una sensazione come di deficit, mancava qualcosa, continuavamo a sentirla ma non riuscivamo a metterla a fuoco.
Finalmente, dopo la trasmissione, abbiamo capito...mancavano i decolletè!!
Ferruccino, Robertino e Pierino erano vestiti in giacca e cravatta(Pierino indossava solo la giacca).
Ferruccino ha punzecchiato il premier permettendosi,ma con molta classe, di consigliarli di non andare a feste di compleanno a Casoria e di non farsi fotografare con persone che indossano una maglia con la scritta "napoli song io".
Robertino gli ha posto un assist (degno di Maradona) chedendo "Presidente la preoccupano più le critiche di sua moglie o il timore di deludere gli abruzzesi?" e riproponendo la stessa domanda al secondo giro di interventi.
Pierino infine difende le veline e gli rimprovera(con molti sorrisi) di aver usato un brutta parola "Sgradevole" riferendosi alle donne.
Ecco... un decolletè generoso invece delle giacche e delle cravatte avrebbe reso più soddisfacente e forse più chiara la serata.
Visti i tre Velini abbiamo rimpianto la Carfagna e la grinta della Brambilla!!
Infine un modestissimo consiglio a Sofia Ventura.....nel prossimo articolo non si dimentichi dell'altra metà del cielo quando parlerà di veline in politica! Berlusconi conosce bene entrambe le versioni..per questo stravince.
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1 commento:
Io farei volentieri a meno sia di veline che di velini... e anche di Berlusconi, ovviamente.
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